Proposta di duplice omicidio dopo il caso Giulia Tramontano: la polemica si infiamma
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Direttore: Alessandro Plateroti

Proposta di duplice omicidio dopo il caso Giulia Tramontano: la polemica si infiamma

Giulia Tramontano

La proposta di considerare il femminicidio di donne incinte come Giulia Tramontano duplice omicidio, solleva interrogativi etici e legali.

Dopo il tragico evento del 27 maggio a Senago, dove Giulia Tramontano, incinta di sette mesi, è stata assassinata dal compagno Alessandro Impagnatiello, la Lega ha presentato una mozione al Consiglio regionale della Lombardia, la proposta mira a considerare il femminicidio di una donna incinta come un duplice omicidio. La richiesta, portata avanti dalla consigliera leghista Alessandra Cappellari, solleva dibattiti intensi. Poiché alcuni vedono in essa un potenziale passo verso la contestazione del diritto all’aborto.

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Giulia Tramontano
Giulia Tramontano

Il contesto della mozione: riconoscere la personalità giuridica del feto

La mozione propone che, nel caso di un delitto commesso contro una donna in stato avanzato di gravidanza (dopo il terzo mese), si debba riconoscere un duplice omicidio. Tuttavia, questo intento non mira a stabilire direttamente una norma, considerando che la materia non è di competenza regionale. L’obiettivo è piuttosto “impegnare” il Consiglio e la Giunta lombarda a sollecitare un intervento normativo da parte del Governo su questa tematica.

Riflessioni sulla Legge Italiana e le sue implicazioni

La mozione ha suscitato critiche nel Consiglio regionale lombardo. Secondo la Lega, in Italia vi sono stati numerosi casi di femminicidio in cui la vittima era incinta, ma agli assassini è stata inflitta solo la pena per l’omicidio della donna, trascurando la vita del feto. Questa situazione, secondo i promotori della mozione, richiede una revisione legislativa che riconosca la personalità giuridica del feto, particolarmente in caso di gravidanza avanzata.

Nonostante l’intento dichiarato della mozione, vi è una forte preoccupazione che essa possa rappresentare un tentativo indiretto di mettere in discussione il diritto all’aborto. Questa apprensione è alimentata dal contesto politico in cui la maggioranza attuale in Parlamento e al Pirellone ha già tentato di sollevare questioni relative all’aborto.

La proposta della Lega, sebbene focalizzata sulla giustizia per vittime come Giulia Tramontano, solleva questioni delicate riguardo ai diritti delle donne e la definizione legale della vita. Il dibattito in corso riflette la complessità di bilanciare la protezione delle vittime di crimini violenti con il rispetto dei diritti riproduttivi e personali.

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ultimo aggiornamento: 14 Novembre 2023 10:29

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